FABtotum https://www.fabtotum.com/it Tue, 31 Jul 2018 12:39:40 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.8 Calibrare la distanza per la messa a fuoco della Laser Head PRO https://www.fabtotum.com/it/calibrare-la-distanza-per-la-messa-fuoco-della-laser-head/ https://www.fabtotum.com/it/calibrare-la-distanza-per-la-messa-fuoco-della-laser-head/#respond Thu, 08 Feb 2018 16:22:41 +0000 https://www.fabtotum.com/?p=126078/ Laser Head for 3D Printer equipped with Built-in automated Focusing distance finder

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Laser Head for 3D Printer equipped with Built-in automated Focusing distance finder

Calibrare la distanza di messa a fuoco della Laser Head PRO

Laser Head for 3D Printer equipped with Built-in automated Focusing distance finder

Come iniziare


Questa guida vi aiuterà a ottenere una messa a fuoco corretta e precisa per la Laser Head PRO.

Calibrazione di fabbrica

Nota: la Laser Head PRO viene consegnata precalibrata. Un valore viene fornito su un adesivo sulla confezione
Se avete appena ricevuto una Laser Head PRO la calibrazione viene fatta inserendo il valore nel campo Z Focusing Distance Field nelle impostazioni della testa (Manutenzione>Testa, poi click sulla ghiera).
Nessun altro step è richiesto in questo caso.

La sicurezza prima di tutto: INDOSSARE SEMPRE GLI OCCHIALI PROTETTIVI

Allo scopo di incidere e limitare i pericoli creati dal raggio laser, questo è stato messo a fuoco a un determinato range, vicino alla punta finale della Laser Head PRO.
Quindi, essendo il punto di messa a fuoco fisso, la distanza della Laser Head PRO dall’oggetto da incidere o tagliare deve essere modificata per ritrovare il fuoco. La Laser Head PRO può mettersi a fuoco automaticamente dopo che questo è stato calcolato e salvato nel sistema.
Come regola generale, il punto di fuoco è da ritrovare fra i 4 e gli 8 mm sotto la punta della Laser Head PRO. Questa distanza può variare a seconda dell’hardware e in fase di assemblaggio.

Prima di tutto, è necessario scaricare il file GCODE di test qui: http://download.fabtotum.com/gcodes/Laser_pro_calibration.gcode
e caricarlo nel Project Manager della FABUI
.

Questo è un processo iterativo. La testa proverà a incidere diversi pattern a differenti distanze in modo da far capire quanto il punto di fuoco corretto sia più vicino o lontano.

Caricare il GCODE fornito dal menu Crea>Laser.
Indossare gli occhiali protettivi e prendere nota delle linee guida di sicurezza prima di iniziare.
Calibrare la Z usando l’autofocus. Questa è l’unica procedura che trarrà vantaggio da questa calibrazione.

Posizionare un comune foglio di carta da 80 gr sull’area di lavoro (Con la parte Milling verso l’alto!).
La testa laser dovrebbe essere posizionata sopra il pezzo di carta.

Salvare il punto di partenza (con il bottone centrale) e proseguire.

L’incisione inizierà e durerà circa un minuto.
Una volta terminato, una serie di pattern come queste dovrebbe essere stata incisa.

Trovare e salvare la posizione


Cosa succederà:

  1. Una serie di numeri compresi fra -2 e +2 verranno incisi (con le ultime impostazioni).
  2. La distanza dal foglio è incrementata automaticamente di 2 mm (cioè il piatto si abbasserà di 2mm).
  3. Ogni linea fra +2 e -2 verrà incisa 0.5mm più vicino al foglio di carta.
  4. Il laser si spegnerà alla fine del lavoro, così da poter estrarre il foglio.

Osservando questa serie di linee bisognerà decidere quale sia quella più a fuoco. Guardare il foglio sovrapponendolo a una fonte luminosa aiuterà.
Una volta identificata quella migliore, segnarsi il numero corrispondente.
Aggiungere 0.5 per le linee nel centro.

Andare su Manutenzione>Teste su FABUI. Cliccare sull’ingranaggio sotto la Laser Head PRO.
Nella “Z focusing Distance” aggiungere o sottrarre il valore appena ottenuto a quello presente.
Per esempio, se la linea migliore è +1.5mm e il valore preimpostato è 3.5, il nuovo valore da salvare sarà 1.5mm+3.5mm=5mm;
Premete su “Salva e installa”.
Da adesso in poi la calibrazione automatica tornerà alla posizione salvata.

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CAM toolbox – Attivare l’abbonamento https://www.fabtotum.com/it/cam-toolbox-attivare-labbonamento/ Thu, 08 Feb 2018 15:59:37 +0000 https://www.fabtotum.com/?p=124856/ CAM Toolbox, find out cloud-based CAM suit for FABtotum Laser Head

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CAM Toolbox, find out cloud-based CAM suit for FABtotum Laser Head

CAM Toolbox – Attivare una licenza

CAM Toolbox, find out cloud-based CAM suit for FABtotum Laser Head


CAM Toolbox è uno strumento che vi aiuterà nel fare il postprocessing delle immagini e dei file per l’incisione laser. Con CAM Toolbox potete preparare i Gcode adatti all’uso con la Laser Head (anche PRO) direttamente dall’interfaccia FABtotum FABUI; potrete poi far partire direttamente la lavorazione.
CAM Toolbox è disponibile su tutte le FABUI aggiornate.  Get a Licence

Attivare una licenza CAM Toolbox


1) Registrate il vostro FABID e MY.FABtotum


Se non possedete un FABID, createlo alla pagina login/registration page.
Riceverete una mail di conferma, perciò utilizzate un indirizzo valido.
L’account FABID vi darà accesso a tutti i servizi FABTOTUM e alla FABUI.
Dopo aver completato la registrazione, dovrete accertarvi di aggiungere la vostra FABtotum al servizio MY.FABtotum. Cliccate qui per scoprire come fare.


2) Entrate nella FABUI


Entrate nella FABUI utilizzando il vostro FABID connesso alla stampante. Questo account è quello che attiverà la sottoscrizione a CAM Toolbox.


3) Attivate la licenza


Dalla FABUI, cliccate sulla sezione dedicata al CAM Toolbox dal menu di sinistra.
Selezionate la tab “Abbonamenti” e inserite il vostro codice.
Se avete bisogno di una nuova licenza, potete acquistarla sul sito FABtotum Store –  Abbonamenti.


4) Fatto!


La licenza dovrebbe comparire come attiva.
Ora potete processare tutti i file come sempre, selezionando la tab di CAM Toolbox di cui avete bisogno (per es. Laser).
Consultate le linee guida per l’incizione laser per scoprire come incidere grazie a CAM toolbox.

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My.FABtotum: connettere o condividere una FABtotum https://www.fabtotum.com/it/fabtotum-connettere-o-condividere-una-fabtotum/ Thu, 08 Feb 2018 15:35:09 +0000 https://www.fabtotum.com/?p=124693/ MY.FABtotum Logo, web service for FABtotum 3D Printers

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MY.FABtotum Logo, web service for FABtotum 3D Printers

My.FABtotum: connettere o condividere una FABtotum

MY.FABtotum Logo, web service for FABtotum 3D Printers


MY.FABtotum è un servizio web che permette di raggruppare tutte le proprie unità in un unico posto, così da controllarle via remoto in tutta semplicità.

E’ inoltre possibile condividere le stampanti con altri utenti dotati di FABID.

Aggiungere una FABtotum su MY.FABtotum


1) Registrare un FABID


Per registrare un FABID basta visitare il sito login/registration page.
Una volta compilati i campi si riceverà una mail di conferm, per cui utilizzate sempre un indirizzo valido.
I dati del login a FABID permetteranno l’accesso a tutti i servizi FABTOTUM.
Per maggiori informazioni visitate la pagina dedicata al FABID.



Entrate nella FABUI utilizzando l’accesso locale. L’account utilizzato in fase di prima installazione sarà quello del proprietario, “Owner” dell’unità.


3) Connettersi a MY.FABtotum


Dalla FABUI cliccate sull’icona in alto a sinistra per entrare nell’area del vostro profilo (1).
Poi cliccate su “Connetti il tuo account FABID”. Si aprirà un pop up. Se avete già fatto la prima connessione in precedenza, dovrebbe farvi accedere automaticamente, altrimenti compilate il form e procedete.


4) Fatto!


La vostra stampante 3D dovrebbe a breve comparire fra quelle disponibili nella pagina my.fabtotum.com page; qui potete visualizzare tutte le informazioni dell’unità, indirizzo IP e controlli remoti. Come proprietari, avrete anche la possibilità di condividerla con altri.
Da adesso in poi sarà possibile fare il login a FABUI con il FABID invece che con il vecchio metodo o il “Local Access” (la FABUI deve però essere connessa a internet).

Condividere la propria stampante con altri su MY.FABtotum


1) Accedere al sito MY.FABtotum


Questa procedura permette di condividere una stampante di cui si è proprietari (di cui si ha accesso locale o di cui si ha creato il primo account) e che quindi è già connessa ai servizi FABID e MY.FABtotum. Se bisogna connettere la stampante per la prima volta od ottenere un FABID, fate riferimento al paragrafo superiore.

Durante questa procedure la stampante che volete condividere può essere offline o spenta, ma dovrà poi essere disponibile per l’altro utente.

Prima di tutto accedete a MY.FABtotum con un FABID valido.



Dalla lista, selezionate l’unità che volete condividere.
Dalla lista selezionate “Utenti” (1), compilate il form con il suo indirizzo email legato al FABID (2).
L’unità verrà condivisa solo con l’utente legato a questo account FABID.
Il campo Nickname è utilizzato solo dal proprietario come promemoria per la persona o dipartimento con cui viene condivisa la stampante. Cliccate su “Aggiungi”.
L’utente riceverà una mail utilizzata come notifica dell’avvenuta condivisione.
Se la persona non ha un account FABID valido potrà crearlo contestualmente e cominciare a poter utilizzare la stampante.


3) (opzionale) Registrare un FABID


Se l’utente non ha un FABID, basta visitare la pagina login/registration page
Si riceverà una mail di conferma. Utilizzate un indirizzo email valido.
I dati del login a FABID permetteranno l’accesso a tutti i servizi FABTOTUM.
Per maggiori informazioni visitate la pagina dedicata al FABID.


1) Fatto


L’utente con chi si ha condiviso la stampante avrà quindi accesso alla login della FABUI tramite il suo FABID. Egli potrà inoltre vedere l’unità fra quelle a sua disposizione nella pagina iniziale di MY.FABtotum.
Non essendone proprietario, però, non potrà condividere con ulteriori utenti.
Ogni unità può essere condivisa con più utenti ripetendo il secondo passaggio.
Il proprietario può revocare l’accesso agli altri dal pannello “utenti” della pagina MY.FABtotum o disconnettendo il priprio FABID da quella stampante. Questo farà automaticamente perdere l’accesso a tutti.

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Laser Head PRO – Guida di sicurezza https://www.fabtotum.com/it/laser-head-pro-guida-di-sicurezza/ https://www.fabtotum.com/it/laser-head-pro-guida-di-sicurezza/#respond Tue, 30 Jan 2018 16:27:34 +0000 https://www.fabtotum.com/?p=125690/

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Laser Head PRO – Guide di sicurezza

LA LASER HEAD PRO HA UN LASER CLASS 4.
I Laser di questo tipo sono pericolosi per la vista e possono danneggiare gli occhi. Possono anche bruciare la pelle e altri materiali, 
in particolare quelli scuri o leggeri/sottili che si trovino vicini al raggio. Essi dovrebbero sempre essere utilizzati nel massimo rispetto delle disposizione di sicurezza e prestando particolare attenzione. Questo modulo laser ha un picco di potenza di 2000mW @ lunghezza d’onda di 405 nanometri.

GUIDA ALL’USO IN SICUREZZA
La Laser Head PRO è un prodotto laser Class 4 con una potenza massima di 2000 milliwatts. Il modulo laser di questo prodotto emette radiazioni che possono causare danni alla vista se utilizzati impropriamente. Considerata la natura del processo manifatturiero e la molteplicità di superfici su cui il raggio del laser può riflettere, l’uso degli occhiali protettivi (inclusi nell’acquisto) sono obbligatori.

L’esposizione alle radiazioni, siano esse diffuse, riflesse o dirette, possono causare bruciature alla pelle e danni anche permanenti alla vista.

Il rischio di danni alla vista è sempre presente: anche una breve esposizione può danneggiare la retina.
Non guardare mai il raggio laser né il suo punto di fuoco se non con gli occhiali protettivi.
Non utilizzare occhiali da sole o altri tipi di lente se non specificatamente adatta a filtrare lo stesso livello di potenza e di lunghezza d’onda di questo prodotto.

USO SICURO IN UN AMBIENTE DI LAVORO
A causa della natura delle emissioni laser, l’area o stanza in cui viene utilizzato il prodotto deve rispettare le regole di sicurezza del paese di competenza. E’ responsabilità del datore di lavoro o addetto alla sicurezza di prendersi cura del proprio personale, affinchè tutte le procedure vengano rispettate e il rischio sia minimizzato. L’accesso all’area/stanza in cui viene utilizzato il laser deve essere monitorato. Tutto il personale deve sempre indossare gli occhiali protettivi quando in prossimità dello strumento. Tutte le persone nella stanza devono rispettare le istruzioni di sicurezza ricevute dal proprio tutore.

USO RISTRETTO A PERSONE RESPONSABILI
La Laser Head PRO non è da intendersi un giocattolo. I bambini non devono aver accesso alla FABtotum Personal Fabricator quando equipaggiata con una Laser Head PRO. I minorenni che utilizzano il prodotto devono essere costantemente monitorati da un adulto responsabile.

NON UTILIZZARE LA LASER HEAD PRO COME LASER POINTER
La Laser Head PRO non può funzionare autonomamente né può facilmente essere puntata verso bersagli. Il suo scopo, infatti, non è quello di essere utilizzata come laser pointer.
Questo tipo di utilizzo non è in alcun modo ritenuto valido dal produttore.
Puntare l’unità faendo riflettere o rimbalzare il raggio su un bersaglio diverso dal materiale da incidere o tagliare è altamente pericoloso e contro la legge; può causare danni fisici o addirittura provocare una fiamma.

PERICOLO DI DANNI ALLA VISTA – RAGGIO DIRETTO O RIFLESSO
Riflessi su specchi, vetri e superfici riflettenti è pericoloso tanto quanto il raggio diretto. Evitare le radiazioni riflesse e l’uso dei materiali citati.

DANNI POTENZIALI ALA VISTA -DIFFUSIONE DEL RIFLESSO
Evitare di fissare tropppo a lungo (pochi secondi) il punto di fuoco del laser, anche con gli occhiali protettivi. Osservare il laser per più di dieci secondi può causare danni permanenti.

PERICOLO DI DANNI ALLA PELLE
Non interferire mai con la Laser Head PRO, non porre mai la mano o altre parti del corpo all’interno della macchina in alcun momento. Non provare a bruciare pelle intenzionalmente. Questo può essere molto doloroso, può impiegare molto tempo per guarire e può lasciare segni permanenti.

PERICOLI DEI FUMI
Le particelle aeree possono essere pericolose. Utilizzare sempre l’unità in una stanza / area ventilata o con un sistema di aspirazione dei fumi. I particolati generati dalle applicazioni del laser vengono misurati in micron: questo significa che sono abbastanza piccoli per essere inalati. A seconda del materiale, le particelle possono avere numerosi effetti collaterali.

IMPORTANTE: EVITARE I MATERIALI PERICOLOSI NON UTILIZZARE MAI LA LASER HEAD PRO IN UN AMBIENTE CHIUSO SENZA UN SISTEMA DI ASPIRAZIONE DEI FUMI ADATTO. NON UTILIZZARE LA LASER HEAD PRO CON MATERIALI IN GRADO DI RILASCIARE FUMI O PARTICELLE VOLATILI. NON USARE LA LASER HEAD PRO CON MATERIALI CHE POSSONO PRENDERE FUOCO O GENERARE UNA FIAMMA.
Non utilizzare mai la Laser Head PRO con materiali che possono generare fumi dannosi. Questi, disperdendosi, possono essere ESTREMAMENTE dannosi per la salute di chi li inala o per la pelle, gli occhi o l’apparato respiratorio con cui entrano in contatto. Ceramiche, vetro e legno rilasciano particolati microscopici che possono irratare l’apparato respiratorio, la pelle, il naso e gli occhi; i metalli come l’acciaio possono emettere fumi al cromio e al nickel, i quali sono carcinogeni. Le gomme, le plastiche e le coperture a polvere possono produrre composti volatici organici (VOC). Usare un sistema al laser – sia che stia tagliando, incidendo o serigrafando – catalizza i gas VOC quando il materiale è bruciato. Inoltre, essendo i gas tossici e in grado di propagarsi rapidamente, è importante che i fumi stessi vengano rimossi immediatamente. I polimeri sintetici includono il polietilene, policarbonato, polipropilene e gomme sinteitche, PVC, e altri ancora. Il Polietilene (PET) produce formaldeide, un VOC ben noto per essere carcinogeno: oltre a provocare pericolo di attacchi d’asma e allergie, può generare cancri. Le gomme esposte al laser emettono benzene, un VOC carcinogeno che può provocare anche la morte, perdita di globuli bianchi anemia e tumori. Il PVC è un plasticato molto utilizzato per prodorre diversi prodotti, inclusi segnali, cartelli, figurine, pavimentazioni etc.  Il PVC emette gas al clorurio di idrogeno estremamente tossici e corrosivi, diossina, etilene dicloride e cloruro vinilico, i quali creano una combinazione altamente tossica e carcinogena. Il PVC può causare seri problemi di salute, inclusi tumori, danni neurologici, così come impotenza e danni al sistema immunitario. Il Fosgene è un ingrediente di molte plastiche composte da acido idrocloridico. Il fosgene danneggia la struttura dei polmoni, creando edemi polmonari.

PUNTARE AEREI E VEICOLI E’ ILLEGALE
Non puntare mai, né riflettere il raggio su un veicolo, anche in movimento, o un aereo.

OCCHAILI PROTETTIVI
Gli occhiali in dotazione col prodotto sono obbligatori. Gli occhiali sono in grado di bloccare la quasi totalità della luce del laser (comprese quella riflessa), perciò è sempre bene agire in sicurezza anche quando si indossanno. Quando il laser viene utilizzato, qualsiasi altra persona nella stess stanza/area deve indossare lo stesso equipaggiamento di sicurezza o abbandonare la stanza/area.

NON UTILIZZARE OCCHIALI DA SOLE COME PROTEZIONE
Gli occhiali da sole non sono adatti a proteggere dal raggio di un laser. Essi non hanno la conformazione adatta ad attenuare il fascio luminoso. La maggior parte degli occhiali da sole non bloccherà a sufficienza la luce, rendendo il fascio più pericoloso. Utilizzare solo pordotti certificati dal produttore o da un laboratorio. Gli occhiali devono essere certificati per l’uso di un laser Class 4 a 405nm.

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Voucher per la digitalizzazione delle PMI https://www.fabtotum.com/it/voucher-per-la-digitalizzazione-delle-pmi/ Mon, 22 Jan 2018 15:03:01 +0000 https://www.fabtotum.com/?p=125966/

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Voucher per la digitalizzazione delle PMI

Approfitta della misura agevolativa del ministero dello sviluppo economico
per acquistare la Stampante 3D che hai sempre desiderato e accelerare il tuo business!

Risparmia fino al 50% grazie agli incentivi per la digitalizzazione delle imprese.


Di cosa si tratta?

Il Voucher in oggetto è una agevolazione per micro, piccole e medie imprese che consente di acquistare hardware e software.

Quali prodotti si possono acquistare?

Si possono acquistare software di progettazione CAD 3D, Stampanti 3D, macchine utensili e servizi connessi specialistici per migliorare l’efficienza aziendale e modernizzare l’organizzazione del lavoro grazie appunto alla tecnologia e alla formazione.

Quanto si può spendere?

Il Voucher è di importo massimo di 10.000 Euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili.

Come lo si richiede?

La domanda si può fare solo tramite procedura informatica dalle ore 10:00 del 30 gennaio fino alle ore 17:00 del 9 febbraio 2018.

Quali sono i requisiti?

Per l’accesso sono necessari: una Carta nazionale dei servizi, una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e l’iscrizione al Registro delle Imprese.

Dove posso trovare maggiori informazioni?

Sul sito del ministero dello sviluppo economico è possibile trovare tutte le informazioni sulla misura agevolativa.


Se desideri ricevere un preventivo senza impegno
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Stampa 3D multicolore con FABtotum e Palette+ https://www.fabtotum.com/it/stampa-3d-multicolore-con-fabtotum-e-palette/ Wed, 06 Dec 2017 15:27:44 +0000 https://www.fabtotum.com/stampa-3d-multicolore-con-fabtotum-e-palette/ How to use Palette+ of Mosaic Manufacturing with FABtotum Personal Fabricator

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How to use Palette+ of Mosaic Manufacturing with FABtotum Personal Fabricator

FABtotum e Palette+, supporti solubili e stampa 3D multicolore


Come iniziare


Per utilizzare correttamente Palette+ con la FABtotum Personal Fabricator vi consigliamo di seguire alcuni nostri consigli.

  1. Scaricate l’adattatore della Printing Head PRO per l’uso di Palette+ con FABtotum e stampatelo. Inseritelo poi sopra il pushfit di blocco della testa e bloccatelo con un bulloncino M3x10mm e un dado M3. Prestate accortezza e non stringete troppo.
  2. Dopo aver calibrato tutto, si può finalmente provare a stampare. Scaricate da qui alcuni modelli adatti alla stampa 3D multicolore o convertiteli tramite lo strumento studiato appositamente che trovate qui. Caricate i modelli su Cura e selezionate l’opzione per l’unione di di più modelli, ovvero la “Dual extrusion merge”, cliccate su tutti i modelli. Consigliamo di impostare almeno tre layer per lo skirt, così da eliminare qualsiasi residuo ancora presente nel nozzle. La procedura da qui in poi è del tutto simile a quella di una normale calibrazione. Preriscaldate la Printing Head Pro, tirate via il bowden tube dall’adattatore, iniziate lo slicing multicolore, trattenete la calamita fino a che il filamento non non sarà uscito dal tubo di teflon, caricatelo sulla Printing Head PRO, reinserite il tubo di teflon.
    Controllate il display su Palette+, che vi indicherà quanto materiale estrudere. Procedete usando il Jog, cercando di avvicinarvi quanto più possibile ad avere 0mm. Non estrudete esattamente il quantitativo di materiale che trovate scritto, procedete invece più lentamente, almeno per gli ultimi 5mm. Questo influenza la perfezione e precisione dei primi layer. Quando avrete ottenuto gli 0mm, usate Palette+ per confermare il caricamenteo del filo. Iniziate la stampa normalmente.
  3. In caso vogliate utilizzare Palette+ per stampare modelli multicolore con supporti solubili, fate riferimento all’aposito articolo per impostarlo correttamente.
  4. Dopo ogni stampa vi consigliamo di scaricare il filamento da Palette+ utilizzando l’apposita opzione sul display: Utilities-Unload materials.
  5. Dovesse essere necessaria una calibrazione migliore potete consultare questa guida. Ricordatevi che dovrete annotarvi i valori del cosiddetto “Ping” mentre la stampa è in corso.

Mosaic Manufacturing ha creato un articolo molto informativo sui primi step da seguire durante il primo setup di Palette+. Aggiungeremo pertanto solo alcuni consigli utili, dovendo voi utilizzare il prodotto insieme a una FABtotum Personal Fabricator:

  1. Posizionate la rotellina di scorrimento con il quadrato di velcro sulla parte sinistra, a metà fra il centro e la parte superiore.
  2. Alternativamente al clip in dotazione per gli estrusori Direct Drive, vi consigliamo di utilizzare l’adattatore che avete stampato in precedenza. Inserite il tubo di teflon di Palette+ nell’adattatore. Accertatevi che sia ben fisso e non esca dalla sede.
  3. Vi segguriamo di utilizzare il modello di calibrazione più recente in dotazione con Chroma non appena iniziate questa guida (invece del cubo suggerito sul sito). Usate Cura 15.04.6 per effettuare lo slicing del modell. Salvate il gcode e salvatelo su Chroma. Selezinate il tipo di filamento e il colore, poi cliccate su “Save for Printer”. Così facendo otterrete il file da copiare sulla scheda SD di Palette+, nonchè il gcode modificato da caricare sul Project Manager della FABUI. Una volta finiti questi passaggi, preriscaldate la Printing Head PRO a 200°C, togliete il tubo di teflon di Palette+ dall’adattatore, iniziate lo slicing multicolore, poi trattenete il magnete fino a che il materiale arriva nel tubo di teflon.
    Quando arriva, rilasciate il magnete (Palette+ dovrebbe smettere di caricare il filamento e attendere che voi carichiate il materiale nella Printing Head PRO), spingete delicatamente 12cm di filamento nel tubo (Palette+ dovrebbe caricare del materiale, non spingete troppo), inserite il filamento nella Printing Head PRO usando la levetta posta sul retro della stessa.
    Rilasciate quindi la levetta, inserite il tubo di teflon di Palette+ nell’adattatore e usate il Jog della FABUI per estrudere materiale fino a che non vedete un cambiamento di colore, come descritto in Chroma. Estrudete piccole quantità, 1mm circa, di materiale per avere una precisione migliore della calibrazione. Armatevi di pazienza, potrebbe volerci un po’ di tempo. Una volta che vedete il cambio di colore, smettete di estrudere, seguite le istruzioni su Chroma e sullo schermo di Palette+.
    Dopo la stampa otterrete due valori da inserire nel profilo di Chroma. Se lo desiderate, potete utilizzare il profilo che abbiamo importato noi.

Usare supporti solubili in PVA insieme ad altri 3 filamenti


Per stampare in 3D con i supporti solubili in PVA con Palette+ bisogna saper usare molto bene Cura.

Mosaic Manufacturing, con Palette+, è riuscita a creare una macchina in grado di usare fino a quattro materiali diversi con un solo singolo estrusore.

Questo rende possibili stampe 3D multicolore e stampe 3D multimateriale, compresi quelli solubili, ideali per creare oggetti con ponti e overhangs. Al termine della stampa, l’oggetto deve essere rilavorato con della semplice acqua, così che i supporti scompaiano, lasciando solo i dettagli del modello.

Questo è uno dei problemi più comuni che si possono riscontrare in una stampa a tre colori e un quarto filamento solubile. Dopo la configurazione di Cura, stando al manuale, possiamo caricare un modello che di fatto ne contiene tre: In Cura 15.04.6 dovremmo selezionare ciascun modello e scegliere “Dual extrusion merge”, così da permettere al software di impostare un diverso estrusore per ciascuna parte, tenendoli però insieme  Così avremmo tre modelli assegati a diversi estrusori. Cura, però, non permette di aggiungere un quarto materiale, che dovrà essere quello solubile (da Cura 2.x in poi è possibile scegliere il materiale di supporto, mentre nelle precedenti no). Infatti, è possibile scegliere solo fra i due estrusori, il che porterebbe a stampare il supporto e il modello con lo stesso estrusore (e quindi stesso materiale):
In caso volessimo perciò impostare il materiale solubile fra quelli in uso, rischieremmo di veder scomparire anche parte del modello, che sarebbe stampato anch’esso con il PVA: Un metodo per risolvere è quello di creare un “mini” modello, associarlo al materiale di supporto, e poi unirlo ai restanti tre. Nel nostro esempio, abbiamo creato un rettangolo 5x5mmx0.2mm, così da impiegare solo il primo layer:
Bisogna poi procedere cancellando tutti gli altri modelli e lasciare solo questo “mini”, chiamato tri_support.stl, che dovrà poi essere caricato per primo: Potrete poi caricare i tre altri modelli e unirli come prima. Controllate che il materiale di supporto sia impostata sia impostata sul primo estrusore.
Dopo aver esportato il gcode e averlo caricato in Chroma dovrebbe apparire più o meno così: Il materiale solubile è quindi ora associato solo al piccolo rettangolo e ai supporti, che si dissolveranno nel post-processing. La FABtotum e Palette+ possono essere fatte partire con le loro corrispondenti configurazioni e con i loro materiali. La stampa può finalmente iniziare.

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Creare PCB usando Laser Head, Tinkercad e Autodesk Eagle https://www.fabtotum.com/it/creare-pcb-usando-laser-head-tinkercad-e-autodesk-eagle/ Thu, 26 Oct 2017 12:57:06 +0000 https://www.fabtotum.com/?p=124292/

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Tinkercad + Eagle + Laser Head : Le basi

Un nuovo strumento per realizzare dei circuiti stampati a partire da semplice sketch è Tinker Cad circuits.
Tinker Cad Circuits è un software gratuito e intuitivo per la realizzazione e la simulazione di circuiti. In congiunzione con Autodesk Eagle (Ottenibile in prova per 30 giorni sul sito di Autodesk) e la Testa laser della FABtotum permette di realizzare PCB con estrema facilità.
Tinker Cad infatti permette l’esportazione dello sketch in un formato compatibile con Eagle, noto software per la realizzazione di circuiti stampati.

Questa guida istruirà passo-passo come ottenere tutti i file necessari dal proprio sketch e come convertirli per usarli nel software di incisione laser FABtotum ottenuto in boundle con la testa Laser.
Come prima cosa occorre creare un account su Tinker Cad circuits, fatto ciò si può subito partire a realizzare lo sketch scegliendo prima la bread-board e posizionando i componenti, come mostra la seguente immagine, nell’esempio si realizzerà un semplice regolatore di tensione con uscita su LED.

Terminato il posizionamento di tutti i componenti si procede al collegamento degli stessi, mediante i fili conduttori, ottenendo un risultato simile all’immagine di lato.
Quando anche tutti i collegamenti sono completati è possibile simulare il circuito, cliccando su “Start Simulation”, oppure esportarlo come nel nostro caso per realizzare il PCB, cliccando su “Export”. Il file verrà salvato con estensione .brd.

Successivamente, per iniziare a disegnare il PCB, aprire Autodesk Eagle, andare aprire il file appena scaricato da Tinker Cad circuits, cliccando su “File -> Open -> Board.

Creare il Layout su Autodesk Eagle

Postprocessing e Preparazione

Postprocessing e Preparazione

Lanciare la lavorazione con Laser Head e FABtotum


Per proseguire alla creazione del PCB è necessario utilizzare l’applicazione di preparazione.
Una guida specifica, seppure non utilizzando lo stesso esempio, è utile a guidare l’utente nel processo di lancio del Task di incisione.
Per ulteriori istruzioni o approfondimenti sul tema rimandiamo a questa guida.


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Realizzare circuiti stampati con una FABtotum https://www.fabtotum.com/it/guida-procedura-di-fotoincisione-di-pcb-singola-faccia-con-fabtotum-e-laser-head/ Thu, 05 Oct 2017 10:47:34 +0000 https://www.fabtotum.com/?p=124075/ How to make PCBs

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How to make PCBs

Realizzare circuiti stampati con una FABtotum


Guida: Procedura di fotoincisione di PCB singola faccia con FABtotum e Laser Head.


La realizzazione di circuiti stampati, utilizzando il metodo della fotoincisione con la FABtotum Core, necessita dei seguenti materiali e dispositivi:
• FABtotum Core (o versioni precedenti)
Laser Head
• Piastra di rame fotosensibile (per l’esempio attuale con fotoresist positivo)
• Idrossido di sodio (NaOH)
• Acido ferrico (FeCl3)
• Guanti in lattice
• Vaschette e pinze di materiale non metallico

La procedura va eseguita in un luogo ben ventilato e indossando un camice da lavoro. Il processo prevede le seguenti fasi:

1. Estrazione del MASTER ARTWORK dal software di CAD elettronico
2. Conversione del MASTER ARTWORK con un formato compatibile per l’applicazione FABtotum per i PCB
3. Caricare il MASTER ARTWORK sull’applicazione online per i PCB
4. Incidere il PCB con la FABtotum e la Laser Head
5. Inviluppo della scheda
6. Foratura, taglio e montaggio dei componenti

L’estrazione del MASTER ARTWORK per comodità viene fatta in formato immagine, questa opzione è disponibile per la maggior parte dei CAD elettronici. Nel software utilizzato per l’esempio l’esportazione del MASTER ARTWORK è in formato .bmp:

Estrarre il master artwork dal software CAD

Si sceglie la massima risoluzione 600 DPI e si selezionano solo i layers per l’incisione, ovvero il “bottom copper” ed il “board edge”:

Scegliere la risoluzione per l'incisione PCB

E’ importante tenere conto della larghezza del PCB. L’immagine ottenuta è la seguente:

Esempio di file immagine per incisione PCB

Nel caso di scheda multi PCB, con un semplice editor di immagine (ad esempio Paint) si può fare una mini pannellizazione come la seguente immagine, considerando ovviamente la larghezza corrispondente:

Esempio di scheda multi PCB

Il prossimo passo consiste nel convertire l’immagine appena esportata, in un formato compatibile con l’applicazione FABtotum per i PCB, il formato è .jpeg. Questa operazione deve essere eseguita con un editor di immagine con maggiori funzionalità. In questo esempio si utilizza il software open source GIMP.

Nell’immagine sottostante si vede come esportare l’immagine nel formato .jpeg.

Convertire l’immagine in un formato compatibile con l’applicazione FABtotum per i PCB

La fase successiva è il caricamento dell’immagine .jpeg nell’applicazione online che genera il g-code per l’incisione con la Laser Head:

Generare il g-code per l’incisione PCB con la Laser Head

Dopo aver caricato l’immagine bisogna avere l’accuratezza di inserire la larghezza finale del PCB nel campo “width”:

Definire la larghezza del PCB

Si sceglie il profilo, nel caso in esame “PCB engraving SMT hi-fidelity, Positive Photoresist [PCB copper ciad]”, e si genera il g-code:

Scegliere il profilo e generare il g-code per incisione PCB

Ottenuto il g-code, questo va caricato nella FABtotum; la scheda fotosensibile va posizionata sull’Hybrid Bed e l’estremità della Laser Head a 2 mm dalla scheda. Il lavoro parte (sempre) dall’angolo sinistro frontale (guardando la FABtotum). Il processo di incisione deve avvenire il più possibile in assenza di luce per una migliore qualità.

Risultato di incisione PCB con FABtotum Laser Head

Completato il processo di incisione la scheda va immersa in una vaschetta contenente una soluzione composta da acqua e idrossido di sodio, con una percentuale compresa tra il 5% ed il 10%. In qualche decina di secondi l’idrossido rimuoverà il fotoresist superfluo (non sottoposto al processo di fotoincisione), lasciando inalterato il MASTER ARTWORK del PCB:

Rimuovere il fotoresist superfluo lasciando inalterato il MASTER ARTWORK del PCB

La scheda va lavata con acqua e asciugata.

La fase successiva è l’immersione della scheda nell’acido ferrico, allo scopo di rimuovere il rame non facente parte del MASTER ARTWORK, andando a creare cosi, solo le piste e le piazzole. La quantità di acido ferrico da usare deve essere tale coprire appena la scheda. La durata del processo di corrosione del rame dipende dalle dimensioni della scheda e solitamente impiega decine di minuti:

Rimuovere il fotoresist superfluo lasciando inalterato il MASTER ARTWORK del PCB

Rimozione del fotoresist superfluo dopo incisione PCB con Laser Head

La scheda va nuovamente lavata ed asciugata, e pulita con l’acetone:

Pulizia di scheda PCB

Fatto ciò si procede prima al taglio, poi alla foratura ed infine al montaggio dei componenti: per la foratura si può utilizzare la Milling Head, ma noi oggi ci fermiamo qui!

Realizzazione di un circuito stampato con Laser Head

Come forare una scheda PCB

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Sostituire i nozzle https://www.fabtotum.com/it/replacing-the-nozzles/ https://www.fabtotum.com/it/replacing-the-nozzles/#respond Wed, 13 Sep 2017 09:40:49 +0000 http://www.fabtotum.com/?p=123056/ Nozzles on FABtotum Shop

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Nozzles on FABtotum Shop

Sostituire un nozzle: prima di iniziare


I nozzle possono essere intercambiati così da cambiare il diametro del materiale di filamenti particolari, così come per utilizzarne uno più nuovo. Quale che sia la motivazione, è importante rispettare alcune condizioni:

  • Rimuovere il filamento dal nozzle, scaricandolo dalla macchina;
  • Rimuovere la testa mentre la macchina non sta effettuando operazioni e il nozzle è freddo.